Liu Cixin
The Three-Body Problem
(05/03/2018)

 

Three-Body Problem is the first chance for English-speaking readers to experience this multiple award winning phenomenon from China’s most beloved science fiction author, Liu Cixin. Set against the backdrop of China’s Cultural Revolution, a secret military project sends signals into space to establish contact with aliens. An alien civilization on the brink of destruction captures the signal and plans to invade Earth. Meanwhile, on Earth, different camps start forming, planning to either welcome the superior beings and help them take over a world seen as corrupt, or to fight against the invasion. The result is a science fiction masterpiece of enormous scope and vision

Ed Tor 2014

Liu Cixin è un autore di romanzi di fantascienza molto famoso in Cina, e che ha raggiunto livelli di vendita inimmaginabili per autori occidentali. In rete circolano un paio di suoi romanzi tradotti in inglese in Cina stessa, ma questo è il primo che viene pubblicato ufficialmente da un editore americano e tradotto sotto il controllo dell'editore stesso.
È l'inizio di una trilogia che, al momento in cui sono riuscito a completare questa recensione, è già stata completamente pubblicata. Ho letto questo romanzo con molta curiosità, non sapendo proprio cosa aspettarmi. Il risultato diciamo che non è del tutto positivo, anche se la media dei giudizi dati sul social forum Goodreads è piuttosto alto, con un punteggio di 4.18/5. Cercherò allora di spiegare perchè a me non è apparso così meritevole, pur presentando aspetti di sicuro interesse e con qualche idea innovativa.
Dal punto di vista di un lettore occidentale, specialmente se vecchio abbastanza da aver vissuto quel periodo, i capitoli iniziali in cui l'azione della Rivoluzione Culturale è vissuta concretamente dall'interno del mondo intellettuale cinese, sono di una drammaticità unica, e anche un insegnamento che supera i limiti di questo romanzo. Sono capitoli che fanno capire, con la loro narrativa, molto più di tanti saggi o documentari, il clima di terrore, di impotenza e di sostanziale impossibilità di reazione che ha travolto tante vite e bloccato lo sviluppo del paese per molti anni. Accompagnato anche dallo spirito di sacrificio personale, in nome di una causa sempre più incomprensibile, che ha coinvolto e travolto la vita di così tante persone che ne hanno seguito i dettami. In questa introduzione si viene a conoscere Ye Wenjie (secondo la loro consuetudine i nomi cinesi sono presentati come cognome/nome), una astrofisica il cui padre, un fisico teorico, è rimasto vittima di uno dei soliti "processi" pubblici delle Guardie Rosse, e che proprio per essere la figlia di un "reazionario" e non averne voluto rinnegare la memoria si trova ad essere mandata in una squadra di lavoro alla periferia della Cina.
Lo sviluppo del romanzo è però molto intricato, perché dopo una presentazione del periodo iniziale di Ye Wenjie alla Costa Rossa, una base segreta dedicata a cercare messaggi dallo spazio, si passa a tempi recenti, e a un nuovo punto di vista, Wang Miao, uno scienziato dedito allo studio di nanomateriali e al lavoro su una struttura molecolare che presenta la possibilità di formare fili sottilissimi e di estrema solidità. Wiang Maio si trova coinvolto in una specie di consiglio di guerra, con presenza anche di ufficiali del mondo occidentale, di cui inizialmente capisce solo che stanno affrontando una serie di strani suicidi nel mondo accademico e scientifico. Cercando di capire cosa è successo a persone di sua conoscenza, si trova ad essere lui stesso sottoposto a grandi pressioni e minacce perché abbandoni le sue ricerche. Successivamente si trova a partecipare ad un gioco elettronico chiamato "I Tre Corpi" che rapidamente lo ossessiona, ed accetta di essere una specie di "talpa" in una organizzazione chiamata "Frontiere della Scienza".
Gli episodi di partecipazione al gioco sono forse la parte migliore del romanzo, in cui nella fittizia simulazione di un gioco si presentano i problemi di una ipotetica civiltà che si sia sviluppata su un pianeta sottoposto all'attrazione gravitazionale di tre soli, e come è ben noto, il problema dei Tre Corpi non ammette una soluzione analitica semplice essendo di fatto un sistema caotico, in cui piccole differenze di condizioni iniziali portano a larghissime differenze nella dinamica successiva. Una civiltà soggetta a variazioni così ampie di condizioni ambientali ha dovuto sviluppare soluzioni estreme per conservare un minimo di continuità tra una crisi e l'altra, tra cui la possibilità di una disidratazione completa dei corpi e quindi una loro più facile conservazione nelle ciddette Ere del Disordine.
L'introduzione di Wang Miao nella struttura di Frontiere della Scienza permette al capitano di polizia Shi Quiang, personaggio caratteristico e fondamentale per l'intera vicenda, di catturare fin troppo facilmente un gran numero di aderenti alla società segreta, compresa Ye Wenjie che ne è il capo spirituale e chiarire i modi e le ragioni dei suicidi degli scienziati. Questo episodio è trattato in un modo davvero pessimo dall'autore, con l'elite della società segreta che ha stravolto il mondo scientifico senza mai fare intravedere il proprio ruolo che si fa catturare in massa in modo estremamente banale.
Successivamente attraverso flashback sulla vita passata di Ye Wenjie, alcuni raccontati spontaneamente a Wang Miao e altri dovuti agli interrogatori dopo la cattura, si viene lentamente a sapere che nella base Costa Rossa c'è stato in effetti uno scambio di informazioni con una civiltà extraterrestre sviluppata su Alpha Centauri, che è in realtà un sistema a tre corpi, e che è riuscita in una dei suoi ciclici periodi di sviluppo ad arrivare a capire di non poter avere un futuro in quel sistema e a sviluppare una tecnologia di viaggi spaziali. Il segnale dalla Terra inviato da Ye Wenjie e i successivi messaggi hanno permesso loro di capire che c'era un pianeta abitabile a "poca" distanza, e una loro flotta spaziale si è messa in moto per raggiungerci e trasferire sul nostro pianeta la loro civiltà.
Nel frattempo sulla Terra Ye Wenjie e un esaltato ambientalista, Mike Evans, erede di un immenso patrimonio dovuto a società petrolifere, hanno creato una società segreta che ha lo scopo di favorire la conquista della Terra da parte dei Trisolaristi, e grazie a strani eventi nei grossi laboratori di ricerca in cui apparentemente si ottengono risultati del tutto occasionali e diversi di volta in volta, si propongono di sviluppare una grande sfiducia verso la scienza, arrivando a squilibrare il giudizio di molti scienziati fino a portarli al suicidio.
Tutta questa parte della narrazione è estremamente confusa, passando abbastanza casualmente da racconti di eventi passati narrati come se fossero attuali, a partecipazione al gioco dei Tre Corpi e ad avvenimenti in tempo reale. Qui Liu Cixin dimostra la sua debolezza a gestire una narrazione complessa, almeno secondo quelli che sono i parametri attuali della narrazione di genere nella letteratura occidentale e che sono quelli attualmente graditi dai lettori. Grandi quantità di avvenimenti che vengono semplicemente raccontati con uno stile piuttosto monotono e non sempre da chi li ha vissuti direttamente, nel tentativo di spiegare una storia intricata e giustificare il comportamento dei suoi protagonisti.
Alla fine si capisce che Evans ha costruito una stazione ricevente su una petroliera di sua proprietà e in perenne navigazione in acque internazionali. Questa stazione ha ricevuto frequenti informazioni dai Trisolari, ma questi dati sono conservati sulla petroliera. Il Comitato di Guerra, ormai aperto a tutte le nazioni del mondo, si rende conto che senza queste informazioni non ci sono possibilità di capire davvero il problema da affrontare e quindi decidono un'azione di forza contro Evans che permetta di evitare la distruzione delle informazioni. I fili nanostrutturati di Wang Miao si dimostrano fondamentali per il successo dell'azione, e così si possono avere tutte le informazioni mandate dai Trisolari.
A questo punto Liu Cixin ci presenta tutto il processo decisionale dei Trisolari, le loro opinioni, i dubbi, gli insuccessi, come la cronaca di qualcuno che fosse stato presente agli avvenimenti, e capace di sapere cosa pensavano le varie persone, non come la semplice lettura delle comunicazioni interplanetarie dirette ad un potenziale alleato. L'effetto è molto interessante narrativamente, ma è davvero del tutto illogico, come diventa davver esagerata la spiegazione di come i Trisolari sono arrivati ad influenzare i risultati delgli esperimenti di fisica terrestri inviando solo due protoni che erano stati "sviluppati" nelle loro 11 dimensioni, incisi come se fossero dei circuiti logici, ricompattati e spediti sulla terra come oggetti semi intelligenti, con una programmazione che li poteva far agire a piacere e legati da entanglement ad altri due protoni rimasti sul pianeta Trisolare permettendo un immediato scambio di informazioni in entrambe le direzioni. Diciamo che questo livello è una fantascienza che straborda nella magia ed è anche presentato in modo estremamente confuso.
In conclusione è un romanzo basato su un'idea brillante, cioè di una società di esseri intelligenti che si deve sviluppare in condizioni fisiche estremamente variabili e al di là di ogni possibilità di previsione. Come avevo già detto all'inizio, per un lettore occidentale la parte iniziale, con la Rivoluzione Culturale imperante, è davvero impressionante e coinvolgente. Il tema centrale del romanzo è però svolto in modo molto confuso, con frequenti flashback non sempre trattati in modo narrativamente soddisfacente, con diversi punti logicamente deboli, avvenimenti che si accavallano in poco tempo e senza una adeguata giustificazione. Liu Cixin dimostra una certa padronanza nella descrizione delle scene di azione, che però sono meno di quanto sarebbe auspicabile, e non riesce a collegarle tra di loro se non tramite lenzuolate di spiegazioni e descrizioni rigorosamente raccontate.
Ci sono molte idee interessanti inserite in una storia non banale, ma il romanzo è stilisticamente molto povero, e a volte addirittura irritante nella sua povertà.
Una maggiore apertura tra il mondo occidentale e quello cinese, con uno scambio più frequente di opere di narrativa, e quindi la nascita di una scuola di traduttori all'altezza, potrebbe portare grandi vantaggi per tutti.

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